l Presidente del SIL: “Bene stanziamento per famiglie per acquisto dei testi scolastici, ma ancora troppi i temi non affrontati”
Il decreto Sport, in cui sono state fatte confluire anche le norme del decreto Scuola, per l’avvio dell’anno scolastico ha incassato il voto finale della Camera e si appresta a ottenere il via libera definitivo del Senato, dove va convertito entro il 30 luglio.
Il Decreto Scuola prevede lo stanziamento di ulteriori 3 milioni di euro, a decorrere dal 2025, per consentire alle famiglie meno abbienti l’acquisto dei libri di testo e lo sblocco dei tetti di spesa, fermi da oltre un decennio, che inizieranno ad essere indicizzati al tasso di inflazione programmata.
“Il mancato adeguamento dei tetti di spesa, oltre che per le scuole, costrette ad adozioni a cifre inadeguate – dice il Presidente del SIL Antonio Terzi – ha avuto certamente un effetto negativo anche per le librerie. Ma un tale intervento è veramente troppo parziale. L’incremento dei costi dall’avvio del blocco sono molto più alti e non verranno recuperati”.
“Da anni chiediamo – aggiunge Nicola Maserati, vicepresidente con delega alla scolastica – che la politica si faccia carico a 360 gradi del tema, che vede oggi famiglie disincentivate ad investire sui testi dei propri figli, e librai e cartolibrai ridotti a lavorare senza margini e senza interventi sulle tante operazioni di concorrenza sleale in corso”.
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