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Parma: contro l’abusivismo, Governo e Regione puntano a creare una grande banca dati delle strutture ricettive

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Anche in Emilia-Romagna prenderà il via il 21 agosto la sperimentazione per la richiesta di acquisizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), adempimento obbligatorio per tutte le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, indipendentemente che siano gestite in forma imprenditoriale o “familiare”.

Il CIN è un codice univoco introdotto con normativa statale che sostituirà il CIR regionale, per identificare ogni attività ricettiva e che andrà esposto anche all’esterno della struttura, sui siti e pagine social, sui portali di prenotazione online così come sul materiale pubblicitario.

L’obiettivo per noi molto importante e condiviso – sottolinea Stefano Cantoni, responsabile delle imprese turistiche aderenti a Assoturismo AIGO Confesercenti – è di far emergere le attività ricettive abusive, in particolare nel settore extra-alberghiero, dove purtroppo in questi anni a fianco di attività certificate e regolari che pagano tasse e imposte di soggiorno, si è sviluppata un’area grigia mai controllata anche per le difficoltà di identificazione, che danneggia tutto il settore dei B&B e degli affitti turistici, facendo concorrenza sleale: ora sarà più semplice individuarla e sanzionarla”.

La Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), sarà una piattaforma interoperabile a livello nazionale, con lo scopo di centralizzare tutte le informazioni necessarie per l’assegnazione del Codice Identificativo Nazionale e l’identificazione di tutte le tipologie di strutture ricettive, alberghiere ed extra alberghiere, gestite in forma imprenditoriale o non imprenditoriale, per avere un quadro complessivo dell’Ospitalità turistica e combattere l’abusivismo così da garantire una maggiore tutela del consumatore e il controllo del territorio.

Collegandosi al sito del Ministero – https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/  – dal 22 agosto sarà possibile completare i dati della propria posizione e procedere con l’inserimento dei dati catastali mancanti, per ottenere il CIN. L’accesso può avvenire tramite SPID, CIE o, per i cittadini stranieri, ottenendo user e password dal Ministero del Turismo, previa registrazione. Il 1° settembre sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’entrata in funzione della BDSR ed entro il 1° novembre i titolari o delegati, delle strutture dovranno completare tutte le informazioni ed ottenere il CIN definitivo. Alle funzioni di controllo e verifica e all’applicazione delle diverse sanzioni amministrative (da 800 fino a 8.000 euro per le strutture prive di CIN e da 500 fino a 5.000 per la mancata esposizione e indicazione) provvederà il Comune nel cui territorio è ubicata la struttura attraverso gli organi di polizia locale.

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