Sono trascorsi trent’anni da quel 23 maggio 1992, quando una carica di tritolo sventrò un tratto dell’autostrada tra Palermo e l’aeroporto di Punta Raisi uccidendo il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Assofioristi ha scelto di omaggiare le vittime della mafia, nel giorno del ricordo, con un’installazione sospesa di 300 fiori tricolori, inseriti in boccette di vetro sospese su un albero di carrubo, all’interno del giardino della legalità a Capaci, e regalando ai partecipanti delle celebrazioni un vasetto di basilico.
“Non potevamo non essere presenti con i nostri fiori – dice Ignazio Ferrante, Presidente Assofioristi Nazionale e Assofioristi Palermo, in un giorno così importante per la nostra regione e per l’Italia intera, un giorno che ha cambiato la storia del Paese. La speranza è che il seme della legalità che uomini come Falcone e Borsellino hanno piantato possa germogliare sempre più. Noi con i nostri fiori rendiamo omaggio a questi uomini e donne straordinari che hanno reso grande l’Italia”.
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