AssoTerziario Confesercenti, Coordinamento delle Federazioni di imprese del terziario di mercato, ha organizzato per il 30 marzo 2022, un confronto a più voci sulla web tax con riferimento al complesso internazionale delle attività economiche derivante dalla globalizzazione e dall’affermazione della new economy e dai processi di digitalizzazione, per la corretta concorrenza tra imprese e per favorire processi d’innovazione nel quadro di un’equa imposizione fiscale.

Appuntamento mercoledì 30 marzo 2022 alle ore 14.00 in diretta su Zoom.

Per partecipare è necessario compilare la scheda di adesione disponibile qui e inviarla all’indirizzo assoterziario@confesercenti.it

L’iniziativa di confronto parte dal forte interesse degli operatori economici nazionali a regolamentare la materia e dalla considerazione che la globalizzazione dell’economia spinge su frontiere sempre più avanzate il libero scambio, favorito da politiche di liberalizzazione e dal progresso tecnologico. L’insieme di questi fattori, rendendo i mercati nazionali contendibili da attori operanti su scala globale, mette in rilievo i limiti della potestà impositiva degli Stati, ancorati a concetti di fiscalità domestica. Tali processi hanno conosciuto una notevole accelerazione con la digitalizzazione, che ha reso possibile da un lato il presidio da remoto di mercati lontani e dall’altro l’ottimizzazione dei processi economici e produttivi e nuove economie di scala, con ingenti guadagni per le imprese multinazionali operanti a livello mondiale sul web, anche in ragione di assai consistenti vantaggi fiscali e para fiscali.

Allo stesso tempo il mercato digitale mette in mostra i limiti delle tradizionali politiche impositive degli stati nazionali e le difficoltà delle istituzioni sovrannazionali, bloccate da interessi e contraddizioni, a trovare una nuova sintesi sulle linee impositive. Difatti, siamo di fronte a imprese multinazionali e alla mobilità dei profitti, non essendo riferibili alla fiscalità degli Stati nazionali in cui pure – in parte – si realizzano. Creando, così facendo, importanti disparità concorrenziali con le imprese domestiche dei mercati nazionali sottoposte a regimi fiscali più stringenti, anche quando operano con le medesime modalità on line. Con un doppio impatto negativo sulle imprese tradizionali in sede fissa o ibride-on/off- e sulle entrate degli Stati.

Si è posto da tempo, dunque, un problema di politica fiscale e di Web Tax che per le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno non può che essere di politica europea e/o quantomeno di armonizzazione delle legislazioni dei paesi membri. Nel frattempo, alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, hanno intrapreso un percorso di tassazione dei ricavi dei giganti del web, tra non poche difficoltà e con risultati al di sotto delle aspettative.

AssoTerziario ha organizzato l’iniziativa di confronto tra i punti di vista degli imprenditori che vivono sul campo la competizione economica con i diversi attori della filiera pubblica nazionale e delle istituzioni europee, chiamati a confrontarsi con la sfida di politiche impositive che definiremmo transnazionali. L’intento è quello di fare il punto sulla discussa web tax e focalizzare i punti di convergenza e indicare quelli maggiormente critici sui quali sarebbe opportuno intervenire per una corretta imposizione delle imprese multinazionali digitali sia per motivi etici, sia per combattere paradisi fiscali sia per perseguire la corretta concorrenza tra imprese.

Intervengono:

Dr. Marino Gabellini
Capo settore Politiche tributarie e fiscali di Confesercenti nazionale

Dott.ssa Francesca Vitale
Capo Settore Internazionale della Direzione Centrale Grandi Contribuenti Agenzia delle Entrate

On. Irene Tinagli
Eurodeputata e Presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo

Dr. Nico Gronchi
Presidente AssoTerziario Confesercenti

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