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Assoturismo Confesercenti Modena: “Nei primi sette mesi del 2024 record di presenze nel nostro territorio”

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La Presidente Gibertini: “La valorizzazione dell’enogastronomia, la promozione dell’arte, della cultura, della musica ed il legame con i motori, sono elementi che hanno determinato il successo del turismo sul nostro territorio”

Il turismo modenese si avvia a chiudere il 2024 con il record di presenze, superando anche il 2023. Si prevede una chiusura d’anno con dati molto positivi, pur a fronte di un panorama nazionale del settore che denota segni di flessione e dell’andamento dei consumi condizionato dall’inflazione e dalle incertezze legate alla situazione internazionale

I pernottamenti totali nelle strutture ricettive di Modena e provincia, dal 1° gennaio al 31 luglio 2024, sono stati 1.065.746 registrando un incremento del 4,7% sul 2023 e del 9% sul 2019, ultimo anno non condizionato dalla pandemia.

In evidenza il dato della città di Modena, che chiude i primi 7 mesi del 2024 con circa 380.000 pernottamenti totali, incrementando del 4% sul 2023 e del 9,8% sul 2019. Di particolare rilevanza il turismo straniero che ha scelto come meta di viaggio la nostra città, con notevole incremento di presenze, pari al 17,3% sul 2023 e addirittura del 32,2% sul 2019, raggiungendo un’incidenza del 41% sul totale. In pratica, quasi un turista su 2 a Modena è straniero. I paesi di provenienza sono principalmente Germania, Stati Uniti (diventato il secondo mercato straniero), Francia, Regno Unito e Spagna.

Buone performances anche per le strutture ricettive dei maggiori centri turistici della provincia, dove Carpi, Sassuolo, Formigine sono in crescita sia sul 2023 che sul 2019, mentre Maranello si ferma ai dati del 2019 ma, pur raggiungendo una percentuale di turisti stranieri superiore al 50% del totale, sconta ancora la non completa ripresa dei mercati dell’estremo oriente.

Situazione diversa in Appennino, dove i dati positivi di giugno e luglio non compensano ancora i risultati negativi della stagione invernale, condizionata della scarsità di neve. Ma i primi, parziali, dati di agosto ci fanno sperare che si arrivi a registrare un risultato complessivamente positivo rispetto al pur ottimo 2023. Il nostro Appennino, non solo nelle sue principali località Sestola, Fanano, Pievepelago, Fiumalbo, Lama Mocogno e Montecreto, ma l’intera fascia che va da Montefiorino a Montese, si conferma una meta molto ambita durante l’estate.

E’ apprezzata l’offerta di una vacanza attiva, green, ricca di opportunità per praticare sport all’aria aperta, seguire cammini e vie di pellegrinaggio e, non ultimo in tempi d’estati torride, un clima gradevole, particolarmente adatto per le famiglie e gli anziani. Su questo territorio resta ancora molto bassa la presenza di turisti stranieri, pur in lieve crescita, che manifesta la necessità di un processo di internazionalizzazione di questo prodotto turistico, che sia connesso ed innestato nel restante territorio provinciale.

Il confronto con le altre provincie della regione evidenzia come Modena, subito dopo Bologna (che sta registrando un ritmo di crescita strabiliante e si sta accreditando come meta turistica di primaria importanza internazionale) sia la realtà che sta crescendo di più, complice anche la maturità del prodotto turistico romagnolo ed una certa staticità delle altre provincie emiliane. Il prodotto turistico modenese è un completo, va dall’arte ai motori, dalla enogastronomia al wellness e benessere (citiamo a questo proposito le Terme della Salvarola) dallo sport alla vacanza green ed è un prodotto modulabile in termini di promozione e offerta. Ma nel turismo nulla è acquisito né consolidato: sarà necessario un continuo lavoro di innovazione creativa della promozione e una strutturazione dell’offerta sempre in linea con le nuove tendenze.

Occorre inoltre un’analisi precisa, non appena la nuova Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive sarà pienamente operativa, dell’offerta ricettiva modenese. Si deve infatti evitare che si rompa il fragile equilibrio tra alberghiero ed extra alberghiero, considerato che l’offerta di quest’ultimo sta crescendo in modo esponenziale.

“La valorizzazione dell’enogastronomia, la promozione dell’arte come della cultura e della musica e il legame con i motori, sono elementi che hanno determinato il successo del turismo sul nostro territorio” afferma Gabriella Gibertini, Presidente Assoturismo Confesercenti Modena. “Dobbiamo però operare per un ulteriore sviluppo, puntando sul turismo sostenibile, nuova tendenza che si sta affermando su un mercato sempre più competitivo, e su eventi di richiamo almeno nazionale, possibilmente unici ed esclusivi. Occorre sviluppare maggiormente il marketing digitale, sfruttando le potenzialità che l’Intelligenza Artificiale mette a disposizione dell’industria turistica. Modena è diventata una meta ambita, abbiamo affermato un brand ma non dobbiamo dimenticare che questo brand va sostenuto e promosso continuamente con impegno e risorse adeguate” conclude Gabriella Gibertini.

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