In aumento il debito pubblico: a maggio, rispetto ad aprile, è salito di 13,3 miliardi ammontando a 2.918,942 miliardi contro i 2.905,629 miliardi di aprile. Sono i dati di Bankitalia.
A maggio 2023 era pari a 2.819 miliardi: quindi in un anno, l’incremento è stato di 99 miliardi. La Banca d’Italia spiega che l’aumento “E’ dovuto al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (11,5 miliardi) e all’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (2,1 miliardi). In senso opposto ha agito la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (0,3 miliardi, a 31,9).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 13,6 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,3 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato. La vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,8 anni.
A maggio la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è lievemente diminuita (al 23,3 per cento dal 23,5 per cento del mese precedente), mentre ad aprile (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti si è collocata al 28,8 (dal 28,7 per cento del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) al 14,1 per cento (come nel mese precedente).
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