25 novembre: Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Confesercenti lancia la campagna Red Frame
Confesercenti rinnova il suo impegno contro la violenza sulle donne con la campagna “Red Frame. Facciamo quadrato”, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che si celebra il prossimo 25 novembre. Quest’anno, la ricorrenza cade di lunedì, e per questo motivo l’iniziativa si estenderà per tre giorni, da sabato 23 a lunedì 25 novembre, per coinvolgere il maggior numero di persone e attività. Durante questi giorni, le imprenditrici e gli imprenditori aderenti esporranno una cornice quadrata rossa nelle vetrine dei propri negozi, come simbolo tangibile di solidarietà e supporto.
“Confesercenti è un’associazione dove le donne rivestono ruoli fondamentali – sottolinea Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti – con un terzo delle imprese nei settori del commercio, turismo e servizi a guida femminile. Con questa campagna vogliamo ribadire il nostro impegno: fare quadrato contro ogni forma di violenza. Estendendo l’iniziativa su più giorni, vogliamo dare maggiore visibilità a un messaggio che deve arrivare forte e chiaro: basta violenza, basta silenzio. Esporre la cornice rossa – aggiunge De Luise – è un modo per dire alle donne che guardano le nostre vetrine: ‘Non siete sole, vi siamo vicini, facciamo quadrato per voi’. Molto spesso la violenza si nasconde dietro comportamenti subdoli e apparentemente innocui, ma le sue conseguenze sono devastanti. Questa iniziativa – conclude De Luise – è il nostro modo di ribadire che la violenza contro le donne non deve più trovare spazio nella nostra società. Un messaggio di speranza e di determinazione, che vogliamo portare avanti insieme, come una rete di sostegno e solidarietà”.
“La violenza contro le donne, in tutte le sue forme, rappresenta un dramma sociale che dobbiamo affrontare con determinazione – afferma Barbara Quaresmini, Presidente di Impresa Donna Confesercenti –. Offrire opportunità di lavoro e di impresa non significa solo garantire un futuro economico, ma anche costruire autostima, forza e indipendenza. Fare impresa è un percorso che consente a molte donne di ritrovare fiducia in sé stesse, di affermare il proprio valore e di non sentirsi più vittime. Essere al fianco delle donne significa creare condizioni favorevoli per chi sceglie di intraprendere – prosegue Quaresmini –. Dobbiamo offrire supporto e accompagnamento a chi cerca la propria strada, consapevoli che il lavoro e l’impresa sono strumenti fondamentali per contrastare la violenza, costruendo percorsi di autonomia e resilienza. L’invito è rivolto a tutte le imprenditrici e gli imprenditori, affinché partecipino numerosi, esponendo nelle loro vetrine la cornice rossa, simbolo di protezione e solidarietà. Un gesto semplice, ma potente, per dire a tutte le donne: non siete sole, noi ci siamo”.
Oltre all’esposizione simbolica, la campagna sarà accompagnata da una serie di attività di sensibilizzazione, come la diffusione di materiali informativi nei punti vendita e sui social network. Confesercenti invita anche le attività aderenti a organizzare piccoli eventi o momenti di riflessione durante il weekend, per coinvolgere clienti e cittadinanza e stimolare una presa di coscienza collettiva.
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Confesercenti Bologna: presepi e addobbi natalizi, inaugurata la Fiera di Santa Lucia
Sotto il portico dei Servi torna lo storico mercatino, dedicato ai prodotti e all’artigianato locale delle festività Natalizie
Si riaccendono le luci sotto il portico dei Servi di Strada Maggiore, per una nuova edizione della Fiera di Santa Lucia.
Venerdì 22 novembre alle 18,45, alla presenza di Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, Luisa Guidone, Assessora al Commercio del Comune di Bologna, Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna, e Loreno Rossi, Direttore Generale Confesercenti Bologna, si è inaugurata la storica fiera natalizia organizzata da Fiva Confcommercio Ascom Bologna e Anva Confesercenti Bologna.
L’aria del Natale pervade già la città e la Fiera di Santa Lucia, grazie ai trentacinque operatori che rendono vivo il Portico dei Servi, fa da apripista alle tante iniziative che vedranno Bologna protagonista. La fiera apre dalle 9 alle 20 e andrà avanti fino al 26 dicembre. In concomitanza con la Fiera di Santa Lucia, venerdì 22 novembre è partita anche la Fiera di Altabella, altro imperdibile mercatino di Natale che da sempre abbellisce il centro storico, con orario di apertura dalle 9 alle 20 e terminerà il 6 gennaio.
«La Fiera di Santa Lucia e la Fiera di Altabella sono una tradizione della nostra città e come tali vanno preservate e incentivate – spiega Luisa Guidone, Assessora al Commercio del Comune di Bologna –. Il gran lavoro svolto dagli organizzatori e dagli operatori ci regala anche quest’anno un clima natalizio unico, per accogliere bolognesi e turisti nel nostro cento storico».
«L’avvio della Fiera di Santa Lucia segna per noi bolognesi l’inizio delle festività Natalizie, portando gioia e colori tra le vie della città – commenta Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna –. Il nostro ringraziamento va agli operatori della Fiera di Santa Lucia, così come quella di Altabella e di tutti i mercatini cittadini che tengono vive le nostre tradizioni».
Come ogni anno la Fiera di Santa Lucia è stata resa possibile grazie all’impegno degli operatori della Fiva Confcommercio Ascom Bologna e di Anva Confesercenti Bologna che per questa edizione hanno abbellito le facciate delle case del Portico dei Servi con delle foto storiche per raccontare l’evoluzione della Fiera di Santa Lucia.
«Continua sotto il suggestivo portico di Santa Maria dei Servi la tradizione storica della Fiera di Santa Lucia – ricorda Loreno Rossi, Direttore Generale di Confesercenti Bologna – un’occasione imperdibile per gli addobbi natalizi e per i regali a parenti ed amici. Quella di Santa Lucia è la fiera più antica, più conosciuta e più sentita dai bolognesi. Dai grandi come dai piccini».
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Assemblea Annuale 2024 Confesercenti Bologna: “Commercio e servizi nell’era digitale per rigenerare i centri urbani”
Quella della difesa dei negozi di vicinato è una battaglia che Confesercenti combatte da lungo tempo
“Commercio e Servizi nell’Era Digitale. Un impegno comune per rigenerare i Centri Urbani”. Questo il titolo dell’Assemblea Annuale 2024 di Confesercenti Bologna e che ha fatto da filo conduttore alle sue assise svoltesi nel pomeriggio di Giovedì 21 novembre 2024 nell’Aula Magna della Fondazione Guglielmo Marconi a Villa Griffone (Via Celestini 1, Pontecchio Marconi), casa natale di Guglielmo Marconi inventore della radiocomunicazione. Coordinati da Elisa Filippini, Vice Presidente Confesercenti Bologna, i lavori dell’Assemblea sono stati animati dagli interventi di Guido Caselli (Area Studi Unioncamere Emilia Romagna), Marco Pasi (Direttore Confesercenti Emilia Romagna), Dario Domenichini (Presidente Anva Emilia Romagna) e Paolo Crescimbeni (Consigliere delegato al Commercio della Città Metropolitana Bologna). L’Assemblea 2024 di Confesercenti Bologna è stata chiusa dal Presidente dell’associazione, Massimo Zucchini. L’assemblea è stata aperta con la consegna di una targa di riconoscimento a Bruno Cevenini e ai suoi familiari per i 60 anni di attività del negozio Cevenini Orologi e Gioielli 1964 che gestisce a Casalecchio in via Marconi 33. In occasione di questo anniversario i Cevenini hanno creato una serie di gemelli d’oro con le immagini di Villa Griffone a Sasso Marconi e della Chiusa di Casalecchio.
“Sia Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, che Patrizia De Luisa, Presidente di Confesercenti Nazionale – ha ricordato la Vice Presidente Confesercenti Bologna Elisa Filippini – qualche giorno fa all’assemblea 2024 della nostra associazione si sono detti preoccupati per la scomparsa di tanti negozi in sede fissa (benzinai, bar, alimentari). Ciò riduce la qualità della vita dei cittadini e contribuisce a rafforzare il declino demografico. Come ha ricordato il Presidente Mattarella, i piccoli esercizi sono un importante elemento di coesione della società, il motore della civiltà europea. Indebolirli è autolesionistico. Ci aspettiamo politiche lungimiranti per la crescita delle piccole imprese del commercio”.
Tanta l’attenzione prestata dai delegati all’Assemblea 2024 di Confesercenti Bologna alla ricerca dal titolo “Commercio e Servizi nell’Era Digitale. Sospesi tra il non più e il non ancora”, realizzata e presentata da Guido Caselli, Direttore Centro studi Unioncamere Emilia-Romagna. “Il negozio del futuro immaginato da ChatGpt – ha rivelato – accoglierà i clienti con un dispositivo a riconoscimento facciale che espliciterà il suo profilo. Quindi un assistente virtuale, tramite un display olografico, lo aggiornerà sulle novità con il suo stile di vita. Tablet integrati nei tavoli e ologrammi interattivi permetteranno di esplorare intere collezioni di prodotti, vedere varianti di colore e materiali. Non ci sarà bisogno di provare un abito. L’etichetta di ogni capo racconta l’intera filiera produttiva. Il negozio è pensato come luogo di incontro e ispirazione e sarà animato da continui eventi”.
Quella della difesa dei negozi di vicinato è una battaglia che Confesercenti combatte da lungo tempo. “Al nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna – ha sottolineato il Direttore di Confesercenti Emilia Romagna Marco Pasi – presenteremo uno studio di fattibilità per il suo rilancio. Nel mirino le potenti piattaforme digitali che nel 2023 hanno effettuato 15 milioni di consegne nella nostra regione, sottraendo valore aggiunto ai piccoli negozi, appesantendo il sistema dei trasporti e generando nuovi hub logistici sulla via Emilia con grande consumo del suolo. Senza parlare delle disparità fiscali tra negozi e piattaforme digitali”.
In sofferenza anche il commercio nei mercati su aree pubbliche. “A parte la questione Bolkestein ancora aperta nell’assegnazione dei posti – ha ricordato il Presidente di Anva- Confesercenti Emilia Romagna Dario Domenichini – cresce l’esigenza di una nuova gestione delle aree mercatali. La collaborazione pubblico-privato è importante per l’organizzazione di manifestazioni ripetitive che incentivino l’afflusso dei consumatori”. E Paolo Crescimbeni, Delegato Metropolitano al Commercio, ha aggiunto: “Collaborazione, socialità ed empatia sono i tre elementi utili a rilanciare il commercio nei negozi di prossimità nel nostro capoluogo, come nei centri urbani periferici”. L’assemblea è stata chiusa da Massimo Zucchini, Presidente di Confesercenti Bologna. “I grandi cambiamenti cui assistiamo – è stato il suo commentato – ci restituiscono una divisione netta tra il commercio e il turismo. E se il primo è in decisa crisi per la concorrenza sleale delle vendite online, il turismo vive una grande trasformazione dei locali di pubblico esercizio che noi cerchiamo di accompagnare con sostegni alla formazione e alla gestione dei locali”.
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DDL Concorrenza: Erasmi (Fiesa Confesercenti), “Bene intervento su buoni pasto, peso delle commissioni insostenibile per le piccole imprese”
“La Commissione Attività produttive ha approvato un emendamento al Ddl Concorrenza che, dal 1° gennaio 2025, fissa al 5% il tetto alle commissioni pagate dagli esercenti sui buoni pasto. Per noi è una grande soddisfazione: da molti anni, infatti, Fiesa e tutte le federazioni che organizzano gli esercenti del Paese avevano chiesto al Governo un intervento in questo senso, vista la forte erosione degli incassi causata dalle commissioni, che attualmente possono arrivare fino al 20%”.
Così Daniele Erasmi, Presidente di Fiesa Confesercenti.
“Riteniamo, quindi, che questa norma possa favorire le nostre piccole imprese, poiché dà la possibilità di offrire un servizio prezioso accettando i buoni pasto senza incorrere in commissioni insostenibili. Ad oggi, si stima un valore complessivo del mercato dei buoni pasto in Italia pari a circa 3 miliardi di euro all’anno e sono milioni i lavoratori che lo utilizzano giornalmente per la spesa alimentare”.
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Confesercenti Bologna: ritorna il grande appuntamento con la moda Autunno-Inverno proposta dalla seconda sessione 2024 della “Bologna Fashion Week.
Il 22 e 23 novembre appuntamento con la moda, bellezza, arte, spettacolo e divertimento
BOLOGNA FASHION WEEK, il grande evento di Moda, Bellezza, Arte, Spettacolo e Divertimento, ritorna sotto le Due Torri con un altro spettacolare e stupefacente appuntamento con lo stile, il design e le nuove creazioni di moda. Per questa seconda edizione nel 2024 (la quinta da quando la rassegna è approdata a Bologna), l’agenzia FLATLINE GROUP di Manolo Pedrazzi, organizzatrice dell’evento, ha programmato due date strepitose in due location di prestigio: venerdì 22 novembre 2024 al Sympò (via Delle Lame 83, Bologna) e sabato 23 novembre 2024 al Jr Hotel Amadeus (via Emilio Lepido 39, Borgo Panigale, Bologna).
Ingresso per gli spettatori dalle ore 20, all’area desk BOLOGNA FASHION WEEK. Realizzato con la partnership di Confesercenti Bologna, BOLOGNA FASHION WEEK è ormai il simbolo della moda bolognese in crescita. È diventato il più grande appuntamento della Città delle Torri con la moda uomo e donna. In questo nuovo evento saranno di scena i capi delle stagioni autunno-inverno 2024-2025. Alla ribalta e l’attenzione di appassionati ed esperti ci saranno la genialità e l’estro dei maggiori stilisti di moda emiliani e nazionali.
Entrambe le serate di moda di BOLOGNA FASHION WEEK saranno aperte dalla mostra di quadri di arte astratta dei maestri Alessandro Rinaldoni e Francesca Ghidini che parteciperanno come FaRg2 pittura a quattro mani, reduci dell’esposizione in maggio al Metropolitan di New York.
La serata di BOLOGNA FASHION WEEK sarà condotta da Jack Bonora, noto giornalista tv, che annuncerà la prossima edizione del 2025.
Modelle e modelli saranno acconciati dagli hairstylist di Elena Parrucchieri, in sala trucco ci sono Eleonora Naldi ed Erika Manna e la Jada Rosa Make-Up Artist. Il backstage sarà animato dagli esperti di Glami Inside Fashion Roma. Musica selezionata dal dj sarà Maicol Ciurleo, riprese video del cameraman Lorenzo Drago, scatti dei fotografi ufficiali Marco Baraldi, Marco Baciocchi e Giuseppe Vincolo. Alla regia siederà Angelo Costi. Partenership First Model & Actor di Bologna, Roma e Milano. Direzione Artistica di tutto l’evento di questa seconda edizione di BOLOGNA FASHION WEEK sta in capo a Manolo Pedrazzi.
Nella serata di sabato 23 Novembre sarà ospite d’onore Andrea Tamburini di Tamburini Corse. Figlio del famoso Massimo Tamburini, esporrà a BOLOGNA FASHION WEEK la sua creazione F43 e presenterà Tributo al Padre, una sfilata della sua linea di moda corse griffata Tamburini.
Per accedere alle serate occorre scaricare biglietto, inviando la propria richiesta all’email edizionibfw@gmail.com, specificando nome, cognome e numero biglietti della serata scelta.
Questo il programma delle passerelle autunno/inverno di BOLOGNA FASHION WEEK:
Venerdì 22 Novembre 2024, Stilisti in passerella al Sympò:
Atelier Sartoria Mon Tou Tou, di Sonia Isceri, bolognese doc, sartoria moda bimbi;
Manuela Lazzati, stilista nativa di Milano e residente attualmente a Vignola;
P&T Furs Italia, pellicceria linea ecologica di Mariarosa.
… ed esibizione degli Artisti:
Omy Official X Factor Omar Ahmed, cantante;
Manuela Cravo Canela (alias Manuela Silvia Lemons), ballerina di Samba.
Sabato 23 Novembre 2024, Stilisti in passerella al Jr Hotel Amadeus:
Audrey Endalle, fashion design della Camerun.
Papa Amadou Sarr, stilista del Senegal, titolare del brand Kospe, vive a Bologna
Marisol, stilista della linea mare Maryster, sfilerà con le creazioni donna & uomo
Manuela Lazzati, stilista nativa di Milano e residente attualmente Vignola
Atelier Sartoria Mon Tou Tou, di Sonia Isceri,bolognesi doc, sartoria moda bimbi;
… ed esibizione degli Artisti:
Anna Di Chiara, cantante
Enzo delle Monache, scrittore
Vania Fereshetian (giornalista, regista e sceneggiatrice) in compagnia di Gianluca Tugnalone, ex tronista di Uomini & Donne
Manuela Cravo Canela (alias Manuela Silvia Lemons), ballerina di Samba.
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Fiepet Confesercenti Torino: buoni pasto, approvato l’emendamento: tetto massimo del 5% alle commissioni anche per il settore privato
Il Presidente Banchieri: “È un passo nella giusta direzione. L’attuale sistema danneggia non soltanto gli esercenti, ma anche i consumatori”
“L’introduzione di un tetto massimo del 5% alle commissioni pagate dagli esercenti sui buoni pasto è un passo avanti nella giusta direzione: con questo intervento il sistema dei ticket è più equo e sostenibile per tutti gli operatori”. È questo il giudizio di Giancarlo Banchieri, presidente nazionale di Fiepet Confesercenti, l’associazione dei pubblici esercizi, sull’emendamento al ddl Concorrenza in materia di buoni pasto approvato dalla Camera dei Deputati.
In questo modo anche il settore privato si allinea al tetto massimo, come avviene già da qualche tempo per il settore pubblico. È previsto un periodo transitorio dal 1° gennaio al 31 agosto 2025 necessario per rinegoziare gli attuali contratti con gli esercenti.
“La revisione del meccanismo delle commissioni – conclude Banchieri – è una necessità inderogabile. Bisogna tutelare gli esercenti, spesso piccole imprese, dai costi eccessivi imposti unilateralmente dagli emettitori dei buoni. Una deriva che danneggia anche i consumatori che si avvalgono dei buoni pasto: i costi insostenibili stanno infatti spingendo numerosi esercenti a rifiutare i buoni pasto, riducendo significativamente l’efficacia di questo importante strumento di welfare aziendale”.
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Nel 2023 media al 33,9%, prima la Francia con il 43,8%
L’Italia è terza tra i Paesi Ocse per il livello della pressione fiscale.
Nel 2023 era al 42,8%, stabile rispetto all’anno precedente, ma ben al di sopra della media dell’organizzazione pari al 33,9%.
Secondo le statistiche sulle entrate fiscali pubblicate oggi dall’organismo internazionale, prima è la Francia il 43,8% e seconda la Danimarca dove il rapporto tra peso delle tasse e Pil è al 43,4%.
Il livello medio delle entrate fiscali tra i Paesi Ocse è rimasto sostanzialmente invariato nel 2023, poiché i governi hanno cercato di alleviare il peso del costo della vita nonostante le crescenti sfide di spesa legate al cambiamento climatico e all’invecchiamento della popolazione, sottolinea l’Ocse.
L’indagine Revenue statistics 2024 mostra che la pressione fiscale nella media dei Paesi membri dell’organizzazione era al 33,9% nel 2023, 0,1 punti percentuali al di sotto del 2021 e del 2022, ma al di sopra del livello pre-pandemia, cioè del 33,4% del 2019.
Nel 2023, il rapporto tra imposte e Pil è aumentato in 18 dei 36 paesi Ocse per i quali sono disponibili dati preliminari, è diminuito in 17 ed è rimasto invariato in uno, cioè l’Italia.
Gli aumenti maggiori (di almeno 2,5 punti percentuali) si sono verificati in Lussemburgo, Colombia e Turchia, mentre i cali maggiori (di almeno 3,0 punti) sono stati osservati in Israele,
Corea e Cile.
La pressione fiscale più bassa è quella del Messico, al 17,7%, contro la più alta della Francia, al 43,8%.
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Agenzia delle Entrate: le comunicazioni sulle dichiarazioni arrivano anche nel Cassetto fiscale
Le lettere con cui il Fisco informa i contribuenti dell’esito dei controlli automatici sulle dichiarazioni, per esempio per comunicare un possibile errore o un maggior credito, sono ora messe a disposizione anche nel Cassetto fiscale e possono quindi essere gestite completamente online.
I destinatari delle comunicazioni o i loro intermediari delegati, come il Caf Confesercenti, potranno così chiedere contestualmente assistenza o procedere direttamente al versamento.
La novità è contenuta in un Provvedimento – pdf del direttore dell’Agenzia, che amplia i contenuti del cassetto fiscale in attuazione di quanto previsto dal decreto Adempimenti (Dlgs n. 1/2024).
La novità
Le comunicazioni degli esiti dei controlli automatici (art. 36-bis del Dpr n. 600/1973 e art. 54-bis del Dpr n. 633/1972) saranno disponibili all’interno della sezione “L’Agenzia scrive” del Cassetto fiscale. Le stesse saranno comunque inviate anche con le modalità tradizionali, ovvero tramite raccomandata o via pec. Il contribuente sarà informato dell’arrivo di una comunicazione sul Cassetto fiscale con un avviso all’interno della propria area riservata e, se è registrato all’app IO, anche con una notifica push sul cellulare. È inoltre attivo un servizio di ricerca tramite i dati identificativi delle comunicazioni.
Filo diretto con Civis
Una volta ricevuta la comunicazione, i contribuenti potranno procedere direttamente al versamento per regolarizzare la propria posizione ovvero richiedere chiarimenti o fornire elementi all’Agenzia tramite il servizio Civis, le cui funzionalità sono state integrate nel Cassetto fiscale. In particolare, sarà possibile segnalare le motivazioni per cui si ritiene che il pagamento sia, in tutto o in parte, non dovuto.
Cosa sono le comunicazioni “36-bis” e “54 bis”
Ogni anno l’Agenzia delle Entrate verifica che i dati contenuti nelle dichiarazioni fiscali presentate siano esatti e che i versamenti siano stati effettuati in modo corretto e tempestivo. Le comunicazioni di irregolarità emesse a seguito di questo controllo, cosiddetto “automatico”, possono evidenziare l’eventuale presenza di incongruenze, e contenere quindi una richiesta di regolarizzazione, oppure informare il contribuente di un maggior credito o di un minor rimborso spettante.
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Ddl Concorrenza: Fiepet Confesercenti, bene emendamento su buoni pasto, sistema sia equo e sostenibile per tutti
“L’introduzione di un tetto massimo del 5% alle commissioni pagate dagli esercenti sui buoni pasto è un passo avanti nella giusta direzione: con questo intervento il sistema dei ticket è più equo e sostenibile per tutti gli operatori”.
Così Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti, l’emendamento al ddl Concorrenza in materia di buoni pasto approvato ieri 20 novembre alla Camera dei Deputati.
“La revisione del meccanismo delle commissioni è una necessità inderogabile. Bisogna tutelare gli esercenti, spesso piccole imprese, dai costi eccessivi imposti unilateralmente dagli emettitori dei buoni. Una deriva che danneggia anche i consumatori che si avvalgono dei buoni pasto: i costi insostenibili stanno infatti spingendo numerosi esercenti a rifiutare i buoni pasto, riducendo significativamente l’efficacia di questo importante strumento di welfare aziendale”.
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