Il Presidente Banchieri: “Si tratta di un risultato straordinario, che dimostra quanto il problema sia sentito dalla categoria”
Sette esercenti su dieci oggi non accettano i buoni pasto, aderendo alla giornata di protesta proclamata da Confesercenti e dalle altre sigle degli esercenti e della Gdo per chiedere una riforma del sistema che regola i ticket: il dato emerge da un’indagine svolta nelle ultime ore da Confesercenti fra bar, ristoranti ed esercizi convenzionati.
“Si tratta – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – di un risultato straordinario, che dimostra quanto il problema sia sentito dalla categoria; se aggiungiamo che una parte di coloro che oggi accettano i buoni dichiarano di farlo soltanto per non arrecare disagi alla clientela, possiamo dire che la categoria è compatta nel chiedere una profonda riforma dell’attuale meccanismo. Molti colleghi, inoltre, riferiscono che diversi clienti hanno manifestato la loro solidarietà, dimostrando di aver capito che questa nostra battaglia è anche in favore dei consumatori. Il sistema così non è più sostenibile: i gestori non hanno più margini e i lavoratori rischiano di non avere più un servizio commisurato al valore nominale del buono e vedono a rischio il proprio diritto alla mensa. Le regole vanno riviste per trovare un corretto equilibrio fra il margine delle società emettitrici, quello dei gestori e il diritto al servizio dei lavoratori: lo Stato e le pubbliche amministrazioni svolgano appieno il ruolo di regolatori del mercato”.
L’articolo Buoni pasto, Confesercenti: “A Torino e provincia adesione massiccia alla protesta: 7 esercenti su 10 non li accettano. Clientela solidale. Ora la riforma del sistema” proviene da Confesercenti Nazionale.