La Confesercenti – AssoTabaccai di Brindisi organizza per venerdì 31 marzo, presso la Sala convegni “Malcarne” della Camera di Commercio (via Bastioni Carlo V, n.4), alle ore 15,00, un convegno sul tema “Tabaccheria e dintorni”.
Si discuterà con gli intervenuti su tutte le tematiche legate al settore delle tabaccherie per una corretta gestione delle singole attività imprenditoriali di categoria.
Saranno presenti il dott. Gianfranco Labib Boughdady, Presidente nazionale di AssoTabaccai, e Michele Piccirillo, Presidente di Confesercenti della Provincia
Confesercenti provinciale
DDL Concorrenza, protesta Confesercenti: “regalo ad on line e grande distribuzione”
Confesercenti non condivide il Disegno di Legge sulla “Concorrenza”, la cui bozza è in
discussione nella riunione odierna del Consiglio dei Ministri. Se le indiscrezioni sul contenuto
dovessero essere confermate si avrebbe come conseguenza una liberalizzazione selvaggia delle
vendite promozionali e di fine stagione, che di fatto ucciderebbe i saldi così come li conosciamo
oggi, penalizzando di molto i piccoli commercianti.
Sul punto, il Presidente Regionale Benny Campobasso e il Presidente Provinciale Michele
Piccirillo concordano con quanto affermato da Confesercenti Nazionale. “Si tratta di un vero e proprio
blitz normativo – dice Confesercenti – ancora più grave perché arrivato senza il previo e dovuto
confronto con le categorie interessate, che introdurrebbe una deregulation totale delle vendite del
commercio. Un provvedimento che non tutela né i consumatori né i negozi della rete distributiva
tradizionale, sottrae specifiche competenze delle regioni, così come assegnate dal Titolo V, e
costituisce solo un regalo alle piattaforme di vendita online e alla grande distribuzione”. Campobasso
e Piccirillo poi aggiungono. “Siamo pronti anche a manifestazioni di piazza”.
DDL CONCORRENZA – CONFESERCENTI, DEREGULATION TOTALE DI VENDITE PROMOZIONALI E SALDI. È REGALO A ONLINE E GRANDE DISTRIBUZIONE
Confesercenti non condivide il Disegno di Legge sulla “Concorrenza”, la cui bozza è in
discussione nella riunione odierna del Consiglio dei Ministri. Se le indiscrezioni sul contenuto
dovessero essere confermate si avrebbe come conseguenza una liberalizzazione selvaggia delle
vendite promozionali e di fine stagione, che di fatto ucciderebbe i saldi così come li conosciamo
oggi, penalizzando di molto i piccoli commercianti.
Sul punto, il Presidente Regionale Benny Campobasso e il Presidente Provinciale Michele
Piccirillo concordano con quanto affermato da Confesercenti Nazionale. “Si tratta di un vero e proprio
blitz normativo – dice Confesercenti – ancora più grave perché arrivato senza il previo e dovuto
confronto con le categorie interessate, che introdurrebbe una deregulation totale delle vendite del
commercio. Un provvedimento che non tutela né i consumatori né i negozi della rete distributiva
tradizionale, sottrae specifiche competenze delle regioni, così come assegnate dal Titolo V, e
costituisce solo un regalo alle piattaforme di vendita online e alla grande distribuzione”. Campobasso
e Piccirillo poi aggiungono. “Siamo pronti anche a manifestazioni di piazza”.
Si è tenuto questa mattina, con una larga partecipazione di imprenditori locali, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano l’incontro organizzato da Confesercenti Brindisi in collaborazione con l’Amministrazione di Fasano per illustrare gli aspetti della Legge Regionale che tutela i negozi, le botteghe artigiane e gli esercizi pubblici storici della Regione Puglia, nonché le modalità di accesso all’Elenco delle Attività storiche di tradizione della Regione Puglia istituito dalla stessa Legge. Il meeting si è tenuto alla presenza del Presidente provinciale Confesercenti Michele Piccirillo che ha elogiato “l’impresa eroica” di quei titolari di attività commerciali di prossimità che al giorno d’oggi possono ancora fregiarsi del titolo di Attività Storica, anche il delegato Confesercenti di Fasano Sante Cofano ha ribadito la propria disponibilità a supportare con con i giusti indirizzi coloro che hanno i requisiti per presentare istanza di riconoscimento. Il Cat ha presentato una relazione tecnica sull’iniziativa presentando i marchi di riconoscimento realizzati dalla Regione. Un sincero grazie va al Sindaco Francesco Zaccaria e all’assessore alle Attività produttive Giuseppe Galeota i quali, mostrando chiara consapevolezza dell’importanza della tematica anche al fine di potenziare il marketing urbano in una direzione sempre maggiormente identitaria, hanno messo a disposizione i propri uffici e la propria collaborazione per promuovere l’iniziativa e offrire supporto ai propri imprenditori.
ASSOTURISMO – CST, ESTATE AL VIA SENZA RESTRIZIONI. PREVISTI 190 MILIONI DI PERNOTTAMENTI, +23,5 MILIONI SU 2021. MA MANCANZA LAVORATORI E CAOS VOLI POTREBBERO INCIDERE SU RIPRESA
Il #settoreturistico vede la ripartenza, ma i numeri non sono ancora ai livelli del 2019 (-12,2%). In aumento gli stranieri, e anche gli italiani continuano a scegliere l’Italia. Ripartono città d’arte e laghi, prosegue trend positivo per località marine. Ma senza personale si rischia di vanificare 6,5 miliardi di consumi Con l’arrivo del solstizio, inizia ufficialmente l’estate, questa volta (quasi) senza restrizioni. Ma per il #turismo la stagione è già partita da tempo, e con buone prospettive: tra giugno e agosto, si prevedono 44,7 milioni di arrivi e un totale di 187,7 milioni di pernottamenti, 23,5 milioni in più rispetto al 2021. È quanto emerge dall’indagine di #Assoturismo#Confesercenti, realizzata dal #CentroStudiTuristici di Firenze su un campione di 1.589 imprenditori della ricettività in Italia. L’estate 2022 segna dunque un deciso cambio di passo dopo i due anni della pandemia: rispetto alla passata stagione le stime indicano una crescita del +16,6% degli arrivi e del +14,3% dei pernottamenti. Un netto balzo in avanti, anche se i numeri non sono ancora sufficienti a raggiungere i livelli dell’estate pre-pandemia (-12,2% di presenze). A crescere sono soprattutto i flussi di visitatori esteri, le cui presenze segnano un aumento del +25,7% rispetto al 2021, per un totale di circa 72,2 milioni, un livello per ancora inferiore al 2019 (-28,3%). Per quanto riguarda le singole nazionalità straniere di chi sceglie l’Italia per le vacanze estive, il trend registrato è quello di una conferma dei mercati tradizionali europei. Segnalazioni di aumenti sono stati registrati per i flussi tedeschi, francesi, olandesi, svizzeri, austriaci, britannici, belgi, Paesi dell’Est, spagnoli e scandinavi. Tra i mercati extraeuropei in aumento l’unica segnalazione rilevata è per il mercato statunitense. Anche gli italiani – nonostante le maggiori possibilità di viaggiare all’estero – continuano a scegliere il Belpaese per le vacanze estive. Nessuna fuga all’estero, dunque, ma anzi numeri in crescita: le presenze italiane stimate per quest’estate si attesterebbero a 115,5 milioni, il +2,3% rispetto all’estate 2019. Anche per questo, in questa stagione rimarrà ampiamente maggioritaria la domanda italiana con una quota di mercato del 61,6%, contro il 38,4% della domanda estera. Nel 2019 i valori erano rispettivamente 52,9% e 47,1%. Nel trimestre estivo saranno le imprese ricettive che operano nelle città d’arte e d’affari e nei centri minori a registrare l’incremento maggiore dei flussi: +23,2%. Anche per le località dei laghi si prevede un aumento rilevante della domanda (+22,3%), trainata soprattutto dalle richieste degli stranieri. Bene anche le imprese delle aree rurali e di collina (+19,8%) e delle località termali (+14,6%). Per le imprese delle località marine e montane, che nel 2021 registrarono valori molto positivi, la variazione stimata è del +9%. Per tutte le aree del nostro Paese è atteso un incremento della domanda: +16,5% e +14,4% rispettivamente per il Nord Ovest e il Nord Est, mentre per il Centro e il Sud-Isole la variazione attesa è del +13%. “Le imprese del turismo si aspettano molto dal trimestre estivo – commenta #VittorioMessina, presidente di Assoturismo Confesercenti –. L’estate 2022 si prospetta come una vera e propria boccata di ossigeno dopo due anni di enorme difficoltà, con migliaia di attività che hanno chiuso definitivamente i battenti. Certo speravamo in un contesto meno complicato tra conflitto in Ucraina, aumento di costi fissi e bollette e, soprattutto, mancanza di personale. Se la domanda di lavoratori non riuscirà ad essere soddisfatta, sono a rischio l’offerta di servizi e 6,5 miliardi di euro di spesa turistica nel nostro Paese. A questo si aggiungono le cancellazioni dei voli estivi da parte delle compagnie aeree low cost: un fenomeno inqualificabile che crea un danno enorme a viaggiatori e imprese e sul quale è necessario intervenire con urgenza”.