Più passaggio per i pedoni, più visibilità per il commercio
Le maestranze, impegnate nel restauro della Torre Garisenda, hanno rimosso le recinzioni di cantiere installate attorno al doppio livello di container rossi zavorrati, posati attorno alla torre tra via San Vitale, via Zamboni e via De’ Giudei.
«Confesercenti Bologna – afferma il Direttore Loreno Rossi – esprime tutta la soddisfazione dei soci commercianti che operano in quella zona per questa iniziativa presa dall’Amministrazione comunale. In particolare, ringrazia pubblicamente il Sindaco Matteo Lepore e Simone Borsari, assessore ai Lavori Pubblici, per la sensibilità mostrata verso le istanze dei negozi di vicinato, fortemente penalizzati dalla posa di quella recinzione. È da diversi mesi che, tramite la nostra associazione, hanno più volte reiterato la richiesta di rimuoverla, peraltro quasi del tutto inutile per proteggere il cantiere, già circondato dal doppio livello di container».
La recinzione di cantiere aveva ristretto di molto il passaggio tra i container e i portici.
«Gli spazi – aggiunge Rossi – per il transito di pedoni e bici si erano ridotti di molto. E si era ridotta al lumicino anche la visibilità dei negozi che stanno di fronte alla rossa muraglia dei container. Una situazione che stava diventando ingestibile e caotica. Chiediamo all’Amministrazione Comunale un analogo impegno anche per risolvere, assieme alle Forze dell’Ordine, i problemi di sicurezza legati alla presenza dei fenomeni di microcriminalità nella zona».
L’articolo Confesercenti Bologna: accolte nostre richieste, tolta la recinzione di cantiere alla Torre Garisenda proviene da Confesercenti Nazionale.