Draghi: “L’obiettivo del Governo era il ritorno alla normalità”
Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la road map per allentare le misure anti-Covid da aprile, dopo la fine dello stato di emergenza.
‘L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione’ – ha detto il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi che ha tenuto insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati. Il Cdm ha dato il via libera a provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportatamenti” – ha aggiunto Draghi. “A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità”. “Anche a nome del governo, ringrazio il professor Locatelli e il professor Brusaferro e tutti i membri presenti e passati del Comitato tecnico scientifico.
“C’è un graduale superamento di strumenti come il certificato verde” che “è stato un grande successo perchè ci ha permesso di ricominciare. L’anno scorso l’economia italiana è cresciuta al 6,5 con il green pass” ha sottolineato.
“Superiamo definitivamente il sistema a colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa, illustrando il provvedimento sul Covid. La sospensione dei lavoratori senza Super Green Pass sopra i 50 anni “non avverrà più. Sarà sufficiente per loro fino al 30 di aprile avere il Green pass base. La sospensione dal lavoro resterà solo per la fascia del personale sanitario e i lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa, in questo caso il prolungamento dell’obbligo è al 31 dicembre” ha precisato Speranza.
Resterà vigente il Super Green pass, fino al 30 aprile, nei servizi di ristorazione, svolti al banco al tavolo, al chiuso”. E anche in “piscine, centri natatori, palestre,sport di squadra e di contatto, centri benessere” ha aggiunto il ministro Speranza. Necessario il Super Green pass fino al 30 aprile anche per “convegni e congressi, centri culturali, centri sociali, ricreativi, feste,attività di sale gioco, sale scommesse, sale Bingo e casinò. Attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati e partecipazione del pubblico agli spettacoli, nonché agli eventi e allecompetizioni sportive che si svolgono al chiuso”. Si tratta di una disciplina che, “con gradualità ci porterà, al primo maggio al superamento del Green pass”, ha concluso.
Ricapitolando, dal 1 maggio finisce l’obbligo del Green pass: non sarà più necessario esibirlo. L’attuale regime sull’obbligo di mascherine – previsto in tutti i luoghi al chiuso, compreso a scuola – resterà in vigore fino al 30 aprile.
Dal 1 aprile, non sarà più obbligatorio avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Da aprile, inoltre, non sarà più richiesto il green pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere obbligo di indossare le mascherine. Sempre da aprile decade l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il certificato base.
La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base. Mentre l’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa.
L’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Cts e la struttura del commissario straordinario. Al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc al ministero della Salute per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.
La road map tracciata dal governo per per allentare le misure anti-Covid prevede anche la decadenza della quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati). Pertanto, a scuola, la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione
Alla scuola è destinato, inoltre, un incremento di 70,5 milioni del Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid per l’anno scolastico 2021-2022, secondo quanto prevede il decreto sulle riaperture apporvato. Le risorse saranno ripartite tra le scuole per l’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale anche di consumo utilizzabile in relazione all’emergenza epidemiologica.
Ci sarebbe anche la proroga per l’organico scolastico per l’emergenza (personale Ata e docenti) fino al termine delle lezioni, su richiesta del Ministro Patrizio Bianchi. Per questo obiettivo sarebbero previsti ulteriori 200 milioni.
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