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Cresce l’extralberghiero ma resta bassa la conoscenza sulle certificazioni ambientali, lo studio presentato dall’OTIE alla VIII BTE

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“Bisogna sempre più puntare sul turismo sostenibile per evitare i fenomeni di overtourism di cui spesso si sente parlare. La Sicilia ha tutte le carte in regola per essere una regione modello il fatto di turismo sostenibile, motore per le piccole comunità locali e i negozi di vicinato”. Lo ha detto la presidente nazionale di Confesercenti, Patrizia De Luise, inaugurando ieri a Palermo l’VIII BTE, Borsa del Turismo Extralberghiero, alla presenza del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore regionale Edy Tamajo e dell’assessore comunale alle attività produttive Alessandro Anello. In collegamento da Firenze, l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata: “Crediamo profondamente nello sviluppo dei territori, dei borghi, delle tradizioni – ha detto – Per questo stiamo mettendo in campo una serie di azioni come EtNeb che valorizza sapori e cultura di due straordinari parchi: il parco dell’Etna e il Parco dei Nebrodi che sono ricchi di storia, natura e enogastronomia”.

Con un totale di 120.000 posti letto, l’extralberghiero in Sicilia è in costante crescita e rispecchia l’interesse dei turisti per forme di ospitalità alternative, come case vacanze, bed & breakfast e affittacamere, ville storiche, agriturismi, campeggi, boat & breakfast e tante altre tipologie di accoglienza.

“Una crescita che va assecondata e sostenuta con investimenti anche di tipo infrastrutturale: dalle strade per raggiungere i piccoli borghi alla Rete internet che oggi è fondamentale”, ha detto Vicio Sole, presidente di Assoturismo Sicilia. “Un avvio straordinario – sottolinea il direttore regionale Michele Sorbera – In questi 8 anni la Borsa è cresciuta molto facendo da leva allo sviluppo turistico di tanti territori. Quest’anno in particolare abbiamo registrato una partecipazione entusiasmante, oltre ogni aspettativa con più di 400 titolari di strutture extralberghiere che si sono iscritte ai B2B con i buyer stranieri”.

Sostenibilità e autenticità sono le parole d’ordine di questa edizione e del Report OTIE commissionato da Confesercenti Sicilia all’Osservatorio sul turismo dell’Economia delle isole – “Pratiche e modelli sostenibili per lo sviluppo del territorio e della micro-ricettività: case histories”. La presentazione dello studio realizzato in base alle risposte a 200 questionari da parte di altrettante aziende extralberghiere ha evidenziato che occorre un investimento anche sulla cultura e sulla formazione alla sostenibilità, intesa in un senso più ampio che lega il benessere ambientale a quello sociale delle comunità, per evitare appunto fenomeni di overtourism che distruggono l’identità dei luoghi.

Di turismo sostenibile e relazionale si è continuato a parlare anche oggi con le tavole rotonde sulle potenzialità del Cicloturismo in Sicilia (ore 10) e sul Turismo dei cammini (11.15). Nel pomeriggio in programma altre due tavole rotonde: “Turismo delle radici” e “Turismo in rete ed economia digitale” con rappresentanti dei maggiori player del turismo online Booking, Expedia, Airbnb e Wonderful Italy moderati da Nino Amadore, giornalista del Sole 24 Ore.

Tanti i territori presenti con stand dedicati. Da Bagheria con l’itinerario dei castelli e i sapori tipici come lo sfincione, alle Egadi, alle Madonie con il suo GAL, a Milazzo e la riserva marina. E ancora: Petralia Soprana, Petralia Sottana, Partanna, Valle del Belice, Corleone, Gangi, Etna col distretto della lava e Piazza Armerina che promuove l’importante anniversario che cadrà nel 2025: la settantesima edizione del Palio dei Normanni. Per l’occasione, domenica 10 novembre a partire dalle ore 11, sfilerà alla BTE una rappresentanza di 60 tra figuranti e musici del Palio accompagnati da un corteo costituito dai quattro quartieri storici e dagli Aleramici e Normanni di Sicilia. Una pillola di quella che è la più grande rievocazione storica del Meridione d’Italia con oltre 1000 figuranti. “L’evento – dice l’assessore al Turismo del Comune Ettore Messina – si svolge a Piazza Armerina ogni anno il 12, 13 e 14 agosto da ormai 80 anni. All’inizio la cadenza era ogni 4 anni, poi la rievocazione è diventata annuale”.

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