L’Associazione interviene sulla rapina ai danni di un benzinaio di 53 anni che stava depositando allo sportello bancomat l’incasso giornaliero
Gambizzato davanti allo sportello del bancomat mentre stava depositando l’incasso della giornata, circa 2mila euro. E’ questo quello che è accaduto lunedì sera al benzinaio della pompa Ener Fuel, situata a 500 metri dallo sportello Bper, dove l’uomo si è recato a fine giornata lavorativa per il deposito.
“La dinamica – spiega Faib Confesercenti Modena – conferma che la nostra è una categoria particolarmente esposta. Quindi, la domanda sorge spontanea: da quanto tempo il benzinaio rapinato lunedì sera, era sotto osservazione da parte dei malviventi? Verrebbe da rispondere da parecchio, date le modalità e la celerità con cui è stato messo a segno il colpo, cioè mentre stava depositando l’incasso giornaliero in banca. Proviamo ora ad immaginare quale sia oggi il suo stato d’animo. E come lui, quello di molti altri suoi colleghi che potrebbero essere i prossimi a finire nel mirino dei banditi, col rischio oltretutto di subire anche violenza qualora decidessero di opporre una qualsiasi forma di resistenza. Abbiamo il diritto di lavorare in sicurezza, non di vivere col terrore “Che potrebbe toccare a me”. Ma soprattutto c’è la necessità e lo ribadiamo, di certezza della pena per questi malviventi una volta assicurati alla giustizia”.
“Riconosciamo il lavoro constante sul territorio delle forze dell’ordine e siamo pronti a collaborare con loro nel segnalare ed indicare eventuali situazioni sospette. Chiediamo però un maggiori presidio del territorio, in particolare durante le ore di chiusura delle attività. Massima solidarietà da parte di tutta la categoria al benzinaio per una pronta guarigione” conclude Faib Confesercenti Modena.
L’articolo Faib Confesercenti Modena, rapina al benzinaio: “Il benzinaio ha rischiato di morire. Occorrono sicurezza e certezza della pena” proviene da Confesercenti Nazionale.