Il Governo ha deciso di prorogare il taglio delle accise sui carburanti. Il Consiglio dei ministri, riunito mercoledì 19 ottobre, ha infatti approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti.
Al fine di contrastare il perdurare della crisi energetica e, in particolare, l’aumento dei costi dei carburanti – scrive Palazzo Chigi in una nota – in continuità con gli interventi emergenziali adottati nel corso del 2022, si proroga, fino al 18 novembre 2022:
la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti);
l’esenzione dall’accisa per il gas naturale per autotrazione;
la riduzione dell’aliquota IVA (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione.
Oltre che sul taglio delle accise, il Consiglio dei ministri del 19 ottobre ha deliberato l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza al territorio dei comuni ricadenti nella parte settentrionale della provincia di Macerata, limitrofi alla provincia di Ancona, colpito dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal giorno 15 settembre 2022. E inoltre il governo ha deliberato l’adozione del Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani relativo al periodo 2022-2025 e l’approvazione, ai sensi dell’articolo 112 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, dell’ipotesi di accordo sindacale per il personale della carriera diplomatica.
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