“Lo scopo principale di questo intervento è cercare recuperare il gap del tasso di occupazione femminile che separa l’Italia dagli altri paesi europei, specialmente nel Mezzogiorno, ma lo facciamo nella dimensione della imprenditorialità femminile. Noi dobbiamo agire in questo paese per creare un ambiente fertile per la nascita di nuovi imprenditori e nuove imprenditrici”.
Lo ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, presentando il ‘Fondo Impresa Femminile‘, l’incentivo del Ministero che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne attraversocontributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

“Non è un intervento per chi prende il contributo pubblico ma – ha detto ancora il ministro – per chi ‘intraprende’ e quindi è assistito nella fase iniziale dal contributo pubblico: lo spirito imprenditoriale deve pre-esistere al contributo altrimenti non creeremmo le condizioni per una sana crescita”.

La misura, come spiegato oggi nel corso di un incontro al Mise, dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a circa 200 milioni di euro, di cui 160 milioni di euro di risorse Pnrr e 40 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2021. In questa prima fase il Fondo prevede l’apertura di sportelli online e l’attivazione di azioni di accompagnamento, formazione e valorizzazione della cultura imprenditoriale delle donne. Le agevolazioni saranno concesse per programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

 

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