Nasce ConfLingue, la Federazione di categoria, promossa e organizzata da Confesercenti, che opera in rappresentanza delle figure professionali del settore linguistico: docenti e formatori, interpreti, traduttori, mediatori linguistico-culturali, ecc. Un settore che, secondo le stime della neo Federazione, conta almeno 30.000 professionalità specializzate, anche se ancora manca un censimento ufficiale.
“Il nostro scopo primario – afferma Bianca Tino, referente nazionale di ConfLingue – è quello di rappresentare in modo unitario le esigenze degli operatori delle varie tipologie di attività professionali del settore prevedendo, al contempo, gli spazi necessari per far emergere le singole peculiarità operative. L’intento è di rendere coeso e visibile un settore non regolamentato e non riconosciuto, molto frazionato, anche se presente in ogni ambito della vita socio-economica del Paese”.
“Gli obiettivi – prosegue la referente – sono chiari: porre queste professioni sullo stesso piano delle altre, richiedendo considerazione e rispetto; definire cosa significa essere un professionista del settore linguistico, riconoscendogli una specificità lavorativa; sensibilizzare gli interlocutori sulla complessità e sul valore delle singole figure professionali”.
“Grazie alla Confesercenti – conclude – ConfLingue potrà confrontarsi a diversi livelli con le istituzioni, rappresentando, finalmente in modo coordinato, i professionisti del settore”.
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