L’Assemblea dei Delegati della Fondazione ha approvato il budget per il periodo 2025-2027. I documenti approvati ci permettono di misurare gli obiettivi raggiunti da questa governance.
Enasarco rappresenta un esempio di lungimiranza delle Parti sociali, un fondo pensione nato per volontà contrattuale, a cui sono stati affidati importanti compiti istituzionali, primo tra tutti la gestione della previdenza complementare degli agenti e rappresentanti di commercio, resa obbligatoria negli anni ‘70 per volontà del legislatore, nell’ottica di integrare la pensione Inps e rendere le prestazioni previdenziali degli iscritti adeguate.
Possiamo con orgoglio – oggi – rappresentare con atti e deliberazioni, non a parole, che abbiamo realizzato molti degli obiettivi che avevamo annunciato in campagna elettorale.
Avvio della gestione separata e la segregazione del patrimonio del FIRR, rispettando così gli impegni assunti nei confronti delle Parti sociali e degli Organismi di vigilanza, oltre 15 anni fa.
Lo abbiamo fatto pochi mesi, a dimostrazione che gli iscritti rimangono l’obiettivo primario dell’attuale governance. Il rendimento, al netto dei costi per la polizza infortuni, a carico degli iscritti, è previsto pari all’1,4% nel 2025 ed in crescita costante per il biennio successivo. L’avvio della gestione separata permetterà di migliorare la gestione degli accantonamenti FIRR, attraverso un attento monitoraggio dei risultati e la conseguente ottimizzazione delle asset class, volta a raggiungere l’obiettivo di Asset Allocation del 3%.
Ma non è tutto. Il 2024 ha visto l’avvio di un nuovo welfare, innovativo, pensato per accompagnare gli iscritti durante il percorso lavorativo e sino al pensionamento, un welfare sanitario integrato con le prestazioni assistenziali ritenute essenziali, frutto di acquisizioni strategiche deliberate dagli Organi e di sinergie interne ed esterne in grado di generare valore per tutta la categoria degli Agenti Commercio, dei Consulenti Finanziari e degli Agenti in Attività Finanziaria.
Saremo a breve in grado di dare risposte innovative anche ai nostri pensionati e ai cosiddetti “silenti” a dimostrazione inequivocabile che questa governance pensa e agisce a tutela dei propri iscritti.
Avevamo proposto un intervento sulle spese legali che ritenevamo troppo elevate, e tenendo anche conto delle raccomandazioni dei Ministeri Vigilanti in tema di risparmio dei costi, abbiamo avviato la costituzione dell’avvocatura interna, operativa già dal 2024, con n. 15 avvocati interni che presidiano il contenzioso istituzionale della Fondazione ottenendo un risparmio prospettico sui costi decisamente importante.
La crescita del risultato economico, prevista per il 2024 e 2025, si arresta a partire dal 2026, a causa del noto calo degli iscritti, fenomeno che mal si concilia con la crescita che, al contrario, il mercato dell’intermediazione evidenzia, soprattutto attraverso i canali virtuali dell’e-commerce. La previdenza Enasarco rientra tra i sistemi previdenziali a ripartizione, dove i giovani lavoratori finanziano le prestazioni dei pensionati, in un equilibrio che viene reso precario dal calo degli iscritti, sebbene si sia rafforzata la gestione finanziaria del patrimonio.
Da qui il forte richiamo al mondo politico e in particolare al Governo affinché risponda rapidamente al problema di allargamento della base contributiva dell’Ente ma soprattutto attraverso un atto legislativo che elimini quelle pratiche di intermediazione “inique e non corrette e quindi di un fenomeno anche di elusione previdenziale” determinate dall’uso dei procacciatori sul mercato.
Proprio sul fronte finanziario la Fondazione ha operato da investitore istituzionale, impiegando le risorse disponibili in realtà solide, in un’ottica di incremento dei rendimenti e contenimento dei rischi, copertura delle passività previdenziali, posizionamento istituzionale e supporto all’economia nazionale e gestione finanziaria mission related. Conseguendo un ulteriore dato positivo che qui ci interessa evidenziare e cioè quello relativo al patrimonio liquido della Fondazione.
Dall’inizio dell’attuale consiliatura, ha reso il 4,3% annualizzato, grazie al contributo positivo degli investimenti in economia reale deliberati dagli Organi, tra cui gli investimenti azionari, che hanno realizzato dividendi per oltre l’8% e che hanno accumulato valore per oltre il 70% dell’investito e gli investimenti in titoli governativi, che hanno realizzato proventi per il 4% circa.
Non è tutto. Questa governance, con grande senso di responsabilità, pragmatismo e visione, ha messo a terra, nell’ambito della gestione immobiliare, un progetto di respiro largamente istituzionale, acquisendo una holding finanziaria a cui appartiene il gestore di un’importante fetta del patrimonio investito. L’operazione strategica mira da un lato, a generare una necessaria ottimizzazione dei costi di gestione di tutto il portafoglio immobiliare, dall’altra a perseguire l’efficientamento del patrimonio residuo della Fondazione, detenuto direttamente ed indirettamente ed il conseguente incremento del rendimento del portafoglio investito.
Nel prossimo futuro si continuerà a lavorare sulle linee strategiche definite, per consolidare i risultati raggiunti e per assicurare la previdenza, il welfare ed il FIRR degli iscritti che rappresentano il fulcro principale della Fondazione Enasarco.
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