L’iniziativa, promossa dal Governo e che sarà ratificata nei prossimi giorni, è finalizzata al contenimento dei prezzi dei beni di prima necessità rientranti nel “carrello della spesa” ed è stata assunta per tutelare il potere d’acquisto dei consumatori.
La FIESA Confesercenti, che ha partecipato a vari incontri con il Governo e le altre rappresentanze per la definizione del patto, invita le imprese a formulare l’adesione all’iniziativa, comunicando la stessa a info@confesercentibr.it
L’iniziativa, sottolinea FIESA, ribadisce l’insostituibile ruolo economico e sociale della distribuzione alimentare, che ancora una volta ha scelto di mettere a disposizione del Paese la propria capacità logistica e di rete, come già fu durante il periodo della pandemia, in cui le nostre imprese furono presidio sociale e riferimento della collettività.
Il Protocollo definisce le modalità operative per avviare – a partire dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre – il cosiddetto “Trimestre anti-inflazione” per i prodotti del cosiddetto “carrello della spesa”, sui prodotti di largo e generale consumo, compresi i prodotti alimentari e non alimentari e quelli per l’infanzia e per l’igiene che ogni impresa è libera di selezionare.
Il protocollo, nello specifico, prevede che che l’impresa che aderisce sia identificata con un Logo e che la stessa definisca una selezione di articoli a prezzi contenuti, ivi compresi quelli rientranti nel carrello della spesa, e a “non aumentare il prezzo” di tale selezione nel periodo di riferimento, nel rispetto della libertà d’impresa e delle rispettive strategie di mercato, per quelle tipologie di iniziative commerciali che lo consentano.
Le adesioni delle imprese dovranno indicare la ragione sociale, Partita Iva, indirizzo del punto vendita inserendo anche il codice avviamento postale (Cap), per una più facile localizzazione dell’attività sulle comunicazioni che effettuerà direttamente il Ministero delle Imprese.